L'olivello spinoso botanico è un arbusto unico che ha guadagnato popolarità grazie alle sue caratteristiche varietali. La sua elevata resa, la resistenza al freddo, la resistenza a malattie e parassiti e le sue qualità ornamentali lo rendono una scelta ideale per la decorazione del giardino. La cura adeguata è essenziale.
Introduzione alla varietà
La cultivar è il risultato dell'incrocio di una piantina della forma n. 6 di Leningrado con piantine della popolazione dell'Altaj. È stata creata nel 1994 presso l'Orto Botanico dell'Università Statale di Mosca Lomonosov.
Descrizione dell'aspetto della pianta
La specie botanica è un arbusto di medie dimensioni, che cresce fino a 3 metri di altezza. La sua chioma è moderatamente rada, con una configurazione arrotondata a forma di ombrella o arrotondata-piramidale. Presenta spine moderate e le foglie sono di colore verde-argenteo.
Caratteristiche dei frutti e del loro sapore
Gli acini sono grandi, con un peso compreso tra 0,72 e 0,80 g, e hanno una forma allungata e arrotondata. Sono molto succosi, con una buccia sottile ma densa, lucida, di colore giallo-arancio. Il sapore è aspro, con un aroma gradevole. Ricevono un punteggio di degustazione di 4,5.
- ✓ L'elevato contenuto di vitamina C nei frutti (da 49,3 a 167,4 mg%) li rende particolarmente preziosi per l'alimentazione.
- ✓ La separazione a secco delle bacche dai loro steli semplifica la raccolta, riducendo al minimo i danni ai frutti.
Periodo di fruttificazione e resa
L'olivello spinoso Botanicheskaya inizia a fruttificare tra il terzo e il quarto anno dalla semina. Le rese medie raggiungono fino a 39,4 centesimi per ettaro nel secondo anno, fino a 100,5 centesimi per ettaro nel terzo anno e da 103 a 256 centesimi per ettaro (ovvero da 8 a 20 kg per cespuglio) nel sesto anno.
Crescita e cura
Questa pianta può essere coltivata sia da sola che in combinazione con altre piante. Predilige terreni neutri (pH 6,5-7) e può crescere in terreni argillosi, sabbiosi e argillosi. L'arbusto è molto resistente al freddo invernale e a malattie e parassiti.
Segui questi consigli:
- Per garantire un buon raccolto, scegliete il luogo giusto per la piantagione. Deve essere protetto dalle correnti d'aria e avere accesso a luce sufficiente. Distanziate le piante di almeno 2 metri l'una dall'altra.
- La semina avviene in autunno o in primavera.
- Durante il primo anno dopo la piantagione, assicuratevi di annaffiare regolarmente, soprattutto nei periodi di siccità. L'olivello spinoso è sensibile al terreno secco. Annaffiate in profondità, in modo che l'acqua penetri nell'apparato radicale (circa 40 cm).
- Due o tre settimane dopo la semina, concimate la piantina con fertilizzanti organici e minerali. Ripetete questo processo tre volte a stagione. Negli anni successivi, concimate i cespugli con fertilizzanti azotati in primavera e con fertilizzanti a base di potassio e fosforo in estate. In autunno, applicate sostanza organica (compost, humus).
- All'inizio della primavera, prima che la linfa inizi a scorrere, esegui la potatura di formazione: rimuovi i germogli deboli, danneggiati e che crescono verso l'interno. Esegui una potatura di mantenimento ogni anno, rimuovendo i rami malati, morti e spezzati.
- Ispeziona regolarmente le tue piante per individuare tempestivamente eventuali problemi. Per prevenirli, usa pesticidi biologici e infusi di erbe.
- Ad agosto, raccogliete le bacche a mano o con appositi pettini. Cercate di non danneggiare le bacche o i cespugli durante la raccolta.
Nel tardo autunno, effettuare un'annaffiatura di ripristino dell'umidità per saturare il terreno. Coprire le giovani piantine con agrofibre o rami di abete rosso per proteggerle dal gelo.
Recensioni
L'olivello spinoso botanico è un vero tesoro per i giardinieri che cercano non solo un raccolto abbondante, ma anche un giardino rigoglioso. Le proprietà benefiche delle bacche le rendono un prezioso prodotto alimentare, mentre la loro facilità di cura e la resistenza alle condizioni avverse ne consentono una coltivazione senza sforzi. Il segreto è una cura tempestiva e adeguata.





